#COOLDIVE

Le nostre Immersioni

Il  #COOLDIVE offrirà immersioni giornaliere con tre turni prestabiliti (h 09:00 – h 11:30 – h 15:00 *) lungo la costa di Punta Ala, isola dello Sparviero e Porcellino; per coloro che usufruiranno del doppio tuffo vi sarà la tariffa agevolata e il cambio bombola sarà all’interno del porto. Sono inclusi bevande e snack (incluso gluten-free)

Tre volte alla settimana il #COOLDIVE organizzerà HALF-DAY, ovvero immersioni presso Isola d’Elba, Isola di Cerboli e Isola della Palmaiola. Il cambio bombola si effettuerà a bordo del gommone; sono inclusi bevande, snack (incluso gluten-free) ed un piccolo pasto prima del rientro.

* Gli orari potrebbero variare

Isola d'Elba

PICCHI DI PABLO

Ormeggiamo il gommone alla boa che troviamo in prossimità della costa dell’Isola e scendiamo lungo la stessa cima. Vediamo subito due grandi picchi che sprofondano verticalmente fino ad una profondità di circa 35 metri. Scendiamo lungo questi picchi in base al livello del nostro brevetto, se arriviamo sul fondo troviamo un fondale sabbioso con altri piccoli sassi e gorgonie. Teniamo i picchi sulla nostra sinistra ammirando le pareti ricoperte di spugne di vari colori, andando alla ricerca di invertebrati, murene, gronchi, aragoste, musdee. Frequente è il passaggio di barracuda, non dimentichiamoci di guardare nel blu dove potrebbero non mancare belle sorprese. Risaliamo lunga la parete dei picchi, tenendoli alla nostra destra per tornare lungo la cima della boa dove effettueremo la nostra sosta di sicurezza.

SASSI NERI

Ancoriamo su di un fondale di circa 15metri e scendiamo lungo la cima dell’ancora. Pinneggiamo verso il mare aperto e a circa 20metri iniziamo a vedere che la monotonia del fondale di sabbia e posidonia finisce, lasciando spazio a grandi massi ricoperti da bellissime e grandi gorgonie rosse; inizia un giardino di gorgonie che degrada fino a 50 metri. Possiamo trovare oltre a gronchi e murene, anche dentici, cernie e saraghi. Risaliamo percorrendo il giardino di gorgonie trovando la parete dell’isola; arriviamo così alla nostra cima dell’ancora dove effettuiamo la nostra sosta di sicurezza.

SCOGLIETTO: Franata delle Cernie

Ancoreremo lungo la parete Est dello Scoglietto, su di un fondale di circa 8 metri che degrada dolcemente fino a 25 metri. Questa immersione regala sempre emozioni per ogni subacqueo; non mancano cernie di grandi dimensione, murene, barracuda e spesso nel blu troviamo anche dentici. Scenderemo lungo la franata cercando all’interno delle rocce, dove non mancheranno murene, polpi e granchi, alla fine della franata spesso vi è la presenza di numerose corvine. Volendo, la stessa immersione può essere fatta anche fino a 40 metri, dove andremo a vedere la parete che degrada sul fondo con gorgonie gialle.

SCOGLIO REMAIOLO

Lo scoglio Remaiolo offre ben tre tipi di immersione. Per i meno esperti (brevetto open) c’è la possibilità di circumnavigare l’intero scoglio con una profondità massima di 20mt; la parete rocciosa è incredibilmente ricca di biodiversità. Osservando dalla parte opposta, cioè verso il mare aperto, l’immersione è affascinante per il pesce pelagico e bentonico. E’ infatti frequente l’avvistamento di barracuda, ricciole, dentici e cernie Remaiolo sud-est: raggiunta l’ancora dei nostri mezzi, su un fondale di circa 12 metri, inizia la discesa su una cigliata che offre uno spettacolo mozzafiato. Proseguendo fino a 40mt troviamo scorci ed anfratti pieni di vita con aragoste, gronghi e murene; molto frequente il passaggio di dentici, ricciole e barracuda. Remaiolo sud-ovest: la cresta scende lentamente fino ai 30mt per poi andare in profondità; qui si iniziano a trovare gorgonie rosse di grandi dimensioni. Fondamentale in tutte le immersioni è guardare nel blu dove troveremo molto pesce in caccia come dentici e barracuda.

Pack 1

  • Voucher di conferma immediata
  • Nessun costo di prenotazione
  • Garanzia
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Isola di Cerboli & Palmaiola

Cerboli è un isolotto calcareo dell’ Arcipelago Toscano situato nel canale di Piombino, a circa 10 miglia dal porto di Punta Ala e 4 miglia  dall’Isola d’Elba. Famosa per la presenza di palme nane che nel 1950 vi abbondavano, adesso il profilo dell’isolotto appare modificato a causa di una cava di calcare aperta nel 1927 per approvvigionare lo stabilimento siderurgico di Piombino; mentre sul versante sudoccidentale si apre una grotta ricca di stalagmiti che si estende per circa 25 metri. 

FORESTA (Isola di Cerboli)

Ancoriamo nel lato sud dell’isola di Cerboli nei pressi della punta sud; quest’ immersione parte ad una profondità raggiunta lungo la cima dell’ ancora di circa 20/25 mt, da lì seguiremo il ripido degradare della parete fino a raggiungere un pianoro di sabbia a circa 37 mt dove ammireremo un giardino di gorgonie rosse di grandi dimensioni,  fra le quali si nascondono molte specie di nudibranchi, murene e polpi, saremo circondati da pesci come saraghi, salpe e altro pesce bianco. In risalita seguiremo la parete dell’ isola  fino a raggiungere la quota di 5 mt dove effettueremo la nostra sosta di sicurezza in tutta tranquillità raggiungendo il gommone.

Data la profondità e la posizione di Cerboli, nel mezzo del canale di Piombino, non è raro scorgere, guardando nel blu, il passaggio di pesci pelagici anche di grandi dimensioni.

SIFONE (Isola di Cerboli)

Si ancora in una caletta nel lato sud dell’isola su un fondale di circa 10 mt di profondità. L’immersione inizia con l’ingresso in un sifone a circa 3 mt di profondità il cui fondale è roccioso con pareti interamente ricoperte da spugne multicolori e colonie di parazoanthus che ne arricchiscono la cromaticità; dopo poche pinneggiate di penetrazione ci permette di sbucare sul lato ovest dell’isola dove la presenza di pesce si fa  decisamente più massiccia, e numerose spaccature ed anfratti nella roccia offrono rifugio alle specie più disparate. Iniziando la discesa di una franata che degrada dolcemente fino a circa 45mt di profondità è possibile incontrare negli anfratti, polpi, aragoste, scorfani, murene, gronghi, mostelle e piccoli organismi come nudibranchi; in alcuni periodi dell’anno è possibile incontrare barracuda, aquile di mare e dentici.  Risalendo costeggiamo la parete per tornare nel lato sud dove ammiriamo un bellissimo ancorone appoggiato sul fondo a circa 15m di profondità. Rientriamo nella piccola baia dove effettueremo la sosta di sicurezza in tutta tranquillità sotto la sagoma del nostro gommone. 

CARRELLI (Isola di Cerboli)

Ancoreremo in una piccola insenatura nel lato nord ovest su un fondale di 15 metri, scenderemo lungo la cima dell’ancora fino ad arrivare sul fondo. Seguiremo la direzione ovest quando vedremo adagiati sul fondo lo scheletro di tre carrelli da miniera ad una profondità di circa 25mt. Osserveremo i carrelli internamente ed esternamente, sono spesso rifugio di murene, gronghi ed aragoste, spesso circondati da saraghi e salpe; voltandosi nel blu del mare aperto non è raro ammirare il passaggio di predatori come barracuda e dentici. Continueremo fino a raggiungere la franata ovest dell’isola dove effettueremo una rotazione di 180° per tornare nell’insenatura, perlustrando tutta la parete ricca di anfratti dove vivono piccoli animaletti come gamberetti e nudibranchi. Una volta arrivati alla cima dell’ancora effettueremo la nostra sosta di sicurezza risalendo in tutta sicurezza. 

SECCA DEL FRATE (Isola di Palmaiola)

Situata nel canale fra l’Elba e Piombino a nord ell’Isola di Palmaiola, troviamo la secca del frate; formata da due cappelli poco distanti da loro. Iniziano ad una profondità di 4-7 metri che degradano fino 22/25 metri. Scendiamo lungo il cappello controcorrente ammirando tutti gli anfratti e scogli, spesso rifugi di gronchi, murene, musdee e cernie. Vista la localizzazione in mezzo al canale spesso regala la presenza di pesce pelagico come dentici e ricciole; a volte l’immersione può essere impegnativa a causa della corrente. Nel blu è frequente l’incontro con le aquile di mare, presenza notevole di invertebrati e nudibranchi, ma ciò che incanta sono le pareti di roccia interamente ricoperte da Parazoanthus axinellae. Una volta terminato il giro dello scoglio, risaliamo lungo il cappello effettuando la sosta di sicurezza e risaliamo lungo la cima dell’ancora.

LE MALDIVE (Isola di Palmaiola)

Ancoriamo sulla punta a nord-ovest molto vicino all’isola su di un fondale di circa 10 metri; scendiamo lungo la cima dell’ancora seguendo la punta dell’isola che degrada dolcemente sul fondo. Continuiamo a pinneggiare trovando due franate di roccia ad una profondità massima di circa 25 metri. Girando su queste pareti possiamo ammirare la ricca presenza di nudibranchi, polpi, murene, gronchi, e branchi di piccoli pesci. Effettuando un giro di 180° torniamo indietro risalendo lungo la parete dell’isola trovando l’ancora del nostro gommone.

Pack 2

  • Voucher di conferma immediata
  • Nessun costo di prenotazione
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Isola dello Sparviero & Porcellini

L’Isola dello sparviero è un piccolo isolotto situato davanti alla punta nord di Punta Ala, conosciuto dalla popolazione locale come isola della Troia in quanto è il più grande scoglio affiorante circondato da altri scogli più piccoli chiamati porcelli; in origine usata per il pascolo delle mucche, successivamente lo Stato Papale modificò il nome ritenuto troppo volgare. Dominato da La Torre Appiani di avvistamento di epoca medievale, circondato  da un mare particolarmente pulito e cristallino con fondali rocciosi misti a sabbia generano sfumature tra il turchese e lo smeraldo, posto ideale per immersioni ed escursioni snorkeling 

FRANATA

 Spot situato a nord est dell’isola dello Sparviero. Ancoreremo su un fondale roccioso di circa 5mt e dopo poche pinneggiate potremo vedere il fondo generare una piccola stradina di sabbia dove inizierà la franata a circa 8mt fino a circa 27mt di profondità. Inizieremo la discesa sul fondo costeggiando la parete alla nostra destra, ricca di grossi sassi che sono spesso tane di gronghi, aragoste, murene, scorfani ma anche di ombraculum. Colori vivaci grazie alla ricchezza di spugne di ogni genere e colonie di parazoanthus. Spot ricco di nudibranchi e flabelline di molte specie; per non parlare di pesce come saraghi, banchi di salpe e corvine; molto suggestivo nel periodo dell’anno giugno/luglio dove saremo invasi da piccolissimi pesci blu elettrico che non sono altro che avannotti di castagnole. Ci faranno compagnia gorgonie gialle e arancioni di piccole e medie dimensioni; dopo circa 25min di navigazione faremo inversione di 180° per avere la parete alla nostra sinistra tornando sul ciglio della franata per raggiungere il nostro gommone effettuando la sosta di sicurezza. In determinate occasioni è possibile effettuare quest’immersione in corrente, molto caratteristica in quanto ci permette di visionarla per intero e di raggiungere un pianoro di gorgonie gialle fino ad arrivare alla punta est dello Sparviero, dove effettueremo la sosta di sicurezza fra grandi formazioni rocciose trovando il nostro gommone ad attenderci. 

SECCA DI MEZZOGIORNO 

A qualche centinaia di metri al largo in direzione sud dell’isola dello Sparviero, troviamo la secca. Ancoreremo sul cappello ad una profondità di circa 15mt, una volta giunti sull’ancora proseguiremo verso il “salto” per scendere giù lungo la parete dove saremo circondati da grandi gorgonie rosse che ci terranno compagnia per tutta la discesa, fino a circa 38mt. Scruteremo fra le gorgonie e la roccia dove spesso troviamo grandi nudibranchi, aragoste, dondici ed umbraculum; le spaccature della roccia fanno spesso da tana per cernie e mostelle. Spot ricco di nudibranchi, in particolar modo di felimare gascononi, e con un po’ di fortuna anche il doride dipinto. Risaliremo lungo la cima dell’ancora dove effettueremo la sosta di sicurezza. Spot molto suggestivo in quanto in alcuni periodi dell’anno, guardando nel blu, potremmo ammirare la bellissima danza di banchi infiniti di sardine e tonnetti, un incanto per i nostri occhi!

CANYON

La punta nord-ovest dell’isola dello Sparviero, offre uno spot molto suggestivo per la presenza di gole ed insenature, grazie alla luce del sole si creano dei riflessi e dei giochi indescrivibili che possono essere paragonati ai mari topicali. Ancoreremo a circa 10 mt di profondità, immersione lineare lungo la discesa sul fondo con la presenza di grandi e piccoli scogli, con spesso un’abbondanza di polpi, murene e gronghi. Presenza massiccia di pesce, come saraghi e salpe, come anche di nudibranchi di diversa specie. Per tornare al nostro gommone costeggeremo tutta la parete entrando in queste fantastiche gole per ammirare i giochi di luce e la varietà di fauna e flora offertaci. Nell’ultima gola effettueremo la sosta di sicurezza raggiungendo il nostro gommone. 

BAIETTA

Situata nel lato sud dello Sparviero troviamo una piccola baia molto suggestiva all’ interno della quale ormeggiamo su di un fondale di 8/10 mt.

Scendendo sul fondo lungo la cima dell’ancora inizieremo l’ immersione circondati da grandi e piccoli massi ricoperti da piccole gorgonie gialle ed arancioni; proseguiremo serpeggiando tra formazioni rocciose spesso tane di gronghi e polpi; seguiremo il dolce degradare del fondale fino ad arrivare ad un panettone, a circa 28 mt, completamente ricoperto di grandi Gorgonie Rosse fra le quali trovano rifugio aragoste, varie specie di nudibranchi, polpi, stelle e spugne multicolori. Risaliremo facendo slalom fra grandi formazioni rocciose che grazie alla luce del sole ci faranno godere di riflessi stupendi. Torniamo così all’interno della baietta, facendo la sosta di sicurezza sotto l’ombra del nostro gommone. 

PUNTA SUD

Spot situato sul lato ovest della punta sud dello Sparviero. L’ immersione partirà da una profondità di circa 12/13 mt raggiunta lungo la cima dell’ ancora con grandi formazioni rocciose tra le quali è possibile trovare polpi, piccole cernie e varie specie di pesci di scoglio. Proseguendo in direzione sud seguiremo il degradare del fondo lungo il confine tra le formazioni rocciose e la sabbia fino a raggiungere una profondità di circa 27 mt dove troveremo un giardino di Gorgonie rosse che raggiunge i 40 mt. In risalita, poco prima di raggiungere l’ancora, incontreremo la punta sud dello Sparviero che si presenta in una parete verticale di circa 12 mt. solitamente ricca di varie specie di nudibranchi, pesce bianco e di scoglio che nuota nei dintorni. Risaliremo lungo la cima dell’ancora dove effettueremo la sosta di sicurezza a riparo nell’ombra sicura del nostro gommone.

PUNTA NORD 

Ancoreremo su un fondale di circa 8 metri, una volta giunti all’ancora inizieremo a scendere fino ad una profondità di circa 20 metri dove perlustreremo delle grandi formazioni rocciose, potendo trovare polpi, murene, gronchi ma anche nudibranchi e diverse specie di spugne dai colori vivaci. Risaliremo lungo il lato nord-ovest dell’isola dello Sparviero dove effettueremo un giro di 180° per tornare indietro. Passeremo nelle ultime insenature della costa dove se siamo fortunati con una bella giornata di sole e con acqua chiara sarà come essere nel mare della Sardegna con un celeste cristallino e riflessi di luce particolari. Concluderemo la nostra immersione scavallando la punta nord dell’isola che grazie ad un incrocio di correnti è molto ricco di pesce bianco e pesce di scoglio. Effettueremo la sosta di sicurezza in prossimità del nostro gommone per risalire lungo la cima dell’ancora. 

PORCELLINO

Capita difficilmente di trovare un’ isola circumnavigabile, ma questo è proprio il caso del Porcellino, il bellissimo scoglio affiorante a forma di pinna di squalo situato a pochi metri dall’isola dello Sparviero. Immersione molto semplice e poco profonda (max prof. 15 mt), ma non per questo meno bella delle altre, anzi! Ancoreremo su un pianoro di circa 8mt di profondità, dall’ancora inizieremo il giro del porcellino costeggiandolo alla nostra sinistra. Ci divertiremo a cercare dentro gli anfratti e piccoli scogli, dove troveremo polpi, murene e gronghi, e con un po’ di fortuna anche cernie intanate. Abbiamo la presenza di cerianti di diversa specie, per non parlare di nudibranchi, capita spesso di vedere oltre a flabelline e cratene, il bellissimo doride dipinto. Caratteristica del Porcellino è la parete sud, dove vedremo una distesa di gorgonie arancioni, con spesso tane con aragoste. Risaliremo lungo una spaccatura in mezzo alle splendide gorgonie, dove effettueremo la sosta di sicurezza tornando al nostro gommone. 

G4

Nel golfo di Follonica, in prossimità del porto di Punta Ala, troviamo il relitto G4, una nave nata come peschereccio oceanico giapponese che divenne per la Regia Marina Italiana un dragamine. Il relitto è adagiato sul fondo limaccioso a circa 30mt di profondità; ci ormeggeremo ad una boa di superfice legata con cima direttamente alla nave sommersa, scenderemo lungo questa cima nel blu ammirando la danza di sardine, castagnole, sugarelli e in alcuni periodi dell’ anno anche palamite, scendendo potremo vedere la prua della nave dove inizieremo il nostro giro lungo il corrimano. Per un incrocio di correnti è ricco di organismi come nudibranchi e crostacei. Nella parte più alta si sono insediate grandi colonie di madrepore, mentre sulle strutture metalliche sono nate con il tempo diverse ostriche e spugne di vario genere. Una volta terminato il nostro giro, risaliremo lungo la cima di ormeggio effettuando la sosta di sicurezza.

Pack 3

  • Voucher di conferma immediata
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